Il testamento

Articolo approfondimento del di

Testamento olografo o Testamento pubblico?

Il testamento è l'espressione di volontà di un soggetto relativa alla destinazione dei propri beni successivamente alla propria morte.  Molti consultano un avvocato prima di procedere alla stesura del proprio testamento e non sbagliano. Ci sono vari elementi da tenere in considerazione per fare la scelta migliore.
In primo luogo bisogna sapere che in assenza di un testamento scritto è la legge a stabilire a chi andranno i beni (ma, si badi bene, anche i debiti),  è la legge cioè a stabilire a chi spetterà il titolo di erede.

In ogni caso vi sono delle quote indisponibili: si tratta delle quote riservate dalla legge ai c.d. legittimari, soggetti che l'Ordinamento intende tutelare a dispetto di ogni diversa volontà anche del titolare dei beni.
Così spetta al coniuge superstite la metà del patrimonio del de cuius e il diritto di abitazione della casa familiare.
Così spetta al figlio unico la metà del patrimonio, mentre in caso di più figli la riserva è di 2/3 del patrimonio. Agli ascendenti è riservato un terzo.
Le quote vengono variate a seconda della presenza di più legittimari. Nel caso in cui un legittimario ritenga che la sua quota sia stata violata può presentare ricorso entro 10 ani dal decesso del de cuius. La competenza è del Tribunale. All'esito di una causa civile il Tribunale dichiarerà se e in che termini è stata violata la quota legittima e come devono essere rideterminate le quote.


Il testamento può essere di tre tipi:

  • testamento olografo;
  • testamento pubblico;
  • testamento segreto;

Il testamento olografo è quello scritto totalmente di proprio pugno (olos tutto e graphos scrivo). Non ha costi. Deve contenere la volontà espressa dello scrivente, ma non necessita di formule particolari o di rito. Non richiede una lingua particolare, non è quindi obbligatorio un italiano formale, quello che conta è che la volontà dello scrivente sia chiara ed espressa. Dunque il testamento olografo ha solo tre requisiti che devono immancabilmente risultare e sono:
data
sottoscrizione
firma autografa

Se è redatto in più fogli la firma autografa deve essere apposta dal testatore su ogni singolo foglio. 
La data è fondamentale perché in presenza di più testamenti olografi vale quello scritto per ultimo. Si intende così tutelare la volontà del defunto manifestata in un momento più possibile vicino alla morte poiché sicuramente quella costituisce il suo intento più “attuale”.
La data è importante anche perché se mai qualcuno contestasse la validità del testamento per incapacità del testatore si renderebbe necessaria una valutazione in termini di capacità di intendere e di volere, il che necessariamente deve essere riferito ad un momento storico ben preciso.
Non è invece necessario apporre la località in cui è stato redatto.

Quali sono i vantaggi di un testamento olografo?

Sicuramente offre vantaggi come la semplicità, l'economicità e la riservatezza. Inoltre può essere modificato in qualsiasi momento comodamente senza l'intervento di nessuno. Tuttavia presenta anche degli svantaggi di cui tenere conto. Potrebbe accadere con estrema facilità che il testamento olografo venga trovato e rubato per rendere inesistenti le disposizioni, o ancora che accidentalmente venga distrutto o smarrito.
Per questo spesso si ricorre ad altre forme di testamento che danno maggiori garanzie riguardo alla loro esecuzione.
E' bene far sapere ad una persona di fiducia dove è riposto il testamento olografo. Dopo la morte, infatti, andrà consegnato comunque ad un notaio che ne curi la pubblicazione, solo allora acquisterà validità erga omnes.

Testamento Pubblico

In questa forma di testamento vengono seguite delle formalità che ne garantiscono la conservazione, la correttezza da un punto di vista formale, nonché la sicura futura pubblicazione ed attuazione.
L'art. 603 del codice civile individua il testamento pubblico nel testamento ricevuto da un notaio alla presenza di de testimoni.
Si tratta di un atto pubblico che viene redatto secondo precise formalità.
Le fasi in cui si articola la redazione del testamento pubblico consistono nella dichiarazione delle proprie volontà al notaio in presenza di 2 testimoni, nella redazione da parte dell'ufficio del notaio della volontà espressa dal testatore, nella lettura dell'atto al testatore e ai testimoni, nella sottoscrizione da parte di testatore, testimoni e notaio e nell'apposizione della data e dell'ora.
Con la scelta di redigere un testamento pubblico sicuramente si devono affrontare spese maggiori, ma si ha la certezza di non incorrere in vizi formali o violazioni delle quote riservate ai legittimari.

Il testamento segreto

Questa forma di testamento altro non è che un testamento olografo chiuso in busta e affidato per la custodia ad un notaio alla presenza di due testimoni.

Imposte di successione
Tutti i trasferimenti di proprietà, compresi i trasferimenti di beni per causa di morte o donazioni, sono soggetti al pagamento di imposte.
Le aliquote variano a seconda della parentela degli eredi con il defunto.

E' importante ricordare che il lascito può essere parziale, cioè può riguardare anche solo determinati beni, gli altri andranno attribuiti come per legge. Una disposizione parziale si dice legato.

I coniugi possono decidere insieme come disporre dei loro beni alla morte, ma il testamento è un atto personale e non può essere redatto congiuntamente.

Curiosità: nell'antica Roma il testamento poteva essere reso pubblicamente innanzi ai Comitia Calata con una dichiarazione solenne o prima di scendere in campo in una battaglia davanti a tre compagni d'armi con scudo alla mano e toga stretta in vita si poteva dichiarare il nome del proprio erede.

Per approfondire l'argomento e avere indicazioni precise potete consultare dei professionisti che vi indichino l'opzione migliore per voi. E' sempre meglio spendere un po' in anticipo per un parere che  lasciare una situazione problematica e rischiare di non vedere rispettate le proprie volontà.

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